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Parità di Genere: parlarne in classe con un modulo in Project Work

Il tema della “Parità di Genere” è oggi più attuale che mai. Scopriamo come trasformarlo in una attività didattica legata ad Agenda2030 con un modulo in Project Work

Proseguiamo la nostra rassegna di Metodologie Didattiche Attive (qui trovate le precedenti) applicate all’Agenda 2030. Stavolta vedremo come organizzare una Project Work (ma potrebbe essere anche un Service Learning) nella forma di Campagna Informativa relativo al GOAL 5: Pairtà di Genere. Cosa si intende per Project Work? 

In sintesi potremmo dire che il Project Work consiste nella realizzazione di un progetto concreto, sia esso un cartellone, un sito, un prototipo, una locandina, insomma tutto quello che può essere definito “progetto”. Tale realizzazione segue un periodo di formazione teorica su un tema. Si tratta di una forma di apprendimento che si ispira ai principi del Learning by Doing (Apprendere facendo) e di norma è basato sui seguenti passaggi progettuali:

  • Scelta Obiettivi Didattici (cosa devono imparare gli studenti?)
  • Scelta Target di Riferimento (a chi si rivolgeranno con il loro progetto?)
  • (eventuale) Scelta del Format (poster, sito, cartellone, spot, locandina, etc.)
  • Definizione delle scadenze e delle modalità di illustrazione

Come “declinare” dunque i contenuti del sito Agenda 2030 per un buon Project Work. Vediamo un esempio. Poniamo di voler far lavorare gli studenti sul tema della “Parità di Genere” (GOAL 5, qui i materiali) Ecco un semplice schema di pianificazione:

Idea di fondo: piuttosto che leggere le solite statistiche fornite dalla rete, perchè non facciamo realizzare ai ragazzi una campagna informativa sul tema, *a partire da quelle statistiche*. Il lavoro quindi ha come obiettivo far lavorare in modo “attivo” i ragazzi, e non semplicemente passivo tramite la lettura (fondamentale ma da sola insufficiente) dei dati.

Progetto/Prodotto da realizzare: realizzare una Campagna Informativa (in forme varie: cartellone, sito web, video clip, social post virale, meme, cortometraggio, dossier, intervista, etc.) che abbia come obiettivo quello di sensibilizzare gli adolescenti (magari della propria scuola) al tema in oggetto.

Requisiti: aver letto tutti o parte degli articoli sul tema in questione presenti nel sito dell’Agenda 2030 (cioè qui)

Obiettivi Didattici: conoscere in modo approfondito il tema della parità di genere e le conseguenze su piano lavorativo, economico, etc.

Obiettivi Trasversali: sensibilizzare la popolazione studentesca ad informarsi sul tema e, per quanto possibile e nel proprio piccolo, a porvi rimedio

Fasi di lavoro in classe: il docente illustra il portale e alcuni concetti chiave mediante la lettura e il commento di articoli; dà poi i materiali da visionare a casa, ecco un importante video con uno studio di Irene Biemmi per Rizzoli Education:

Fasi di lavoro a casa: si discute quanto appreso in classe, si prende nota di eventuali dubbi, si elabora (possibilmente in gruppo) una campagna informativa e di sensibilizzazione con relativa strategia di comunicazione. Si realizza tale campagna. Molto utili in tal senso possono essere le infografiche

Tempi: per un lavoro di tal genere, ipotizzando una introduzione di circa 30/45 minuti occorrono almeno 3/4 settimane, specie se effettuato in gruppo. E’ opportuno prevedere fasi di lavoro ravvicinate per non disperdere idee e concentrazione. E’ necessaria una o più lezioni sulle strategie di comunicazione per le campagne di sensibilizzazione. Qui un ottimo documento da Rizzoli

Consegne: i gruppi proporranno ed esporranno i propri lavori.

Valutazione: per la valutazione è possibile procedere con rubric appositamente predisposte oppure tramite elaborato a risposte aperte (o chiuse) sugli obiettivi didattici su esposti

Vantaggi: il vantaggio di un lavoro di questo tipo è innanzi tutto quello di invitare i ragazzi a prendere parte attiva rispetto al problema, troppo spesso affrontato in modalità esclusivamente passive. Altro vantaggio è apprendere come si struttura una campagna di comunicazione e sensibilizzazione, competenza non sempre presente in tutti gli ordini di scuola.

Conclusioni
Questo tipo di approccio allo studio è fortemente “attivo” poichè coinvolge gli studenti a partire proprio dal loro vissuto. La richiesta poi di elaborare un documento di sensibilizzazione è, di norma, molto più sfidante di un qualunque tema sull’argomento.

Se vuoi approfondire il tema e frequentare un Corso sulle Metodologie Attive e Agenda2030, il seguente percorso fa al caso tuo

PRONTI VIA Sono aperte le iscrizioni (clicca qui per form iscrizione) al Corso di Formazione Online su STEM, Agenda2030 e Metodologie Didattiche Attive rivolto a singoli docenti, che si terrà a Febbraio-Marzo 2022. Il corso, dall’approccio prettamente laboratoriale, ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulle STEM mediante l’introduzione di 5 tra le più note metodologie attive: Project Work, Storytelling, Debate, Flipped Classroom e Webquest. Inoltre ciascuna metodologia e ciascun approccio stem saranno orientati agli obiettivi di Agenda2030, il che rende il corso anche un’ottima opportunità per strutturare percorso di Educazione Civica e Digitale.

PRIMO INCONTRO GRATUITO: Per illustrare al meglio la nostra proposta formativa il primo incontro sarà gratuito ed aperto a tutti coloro che volessero partecipare, previa comunicazione della propria adesione. Si precisa che il primo incontro sarà effettivo, non si limiterà pertanto ad una “promo” del corso.

PERCHE’ LE METODOLOGIE Perchè focalizzarsi sulle Metodologie e non sulle Tecnologie? Semplice: sono le prime che cambiano le cose, non le seconde. Crediamo infatti che ad oggi il bagaglio professionale di un docente debba essere arricchito non tanto da hardware e gadget quanto piuttosto da strategie e metodologie.

PROGRAMMA Il programma del corso si articola come segue

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DURATA Il corso si rivolge a docenti di ogni ordine e grado. Si articola in 5 incontri tematici più un sesto incontro (solo da noi offerto) in cui ogni corsista, se vorrà, potrà mostrare la propria sperimentazione e condividere i propri risultati. Il corso sarà certificato MIUR per 40 ore con 12 ore in sincrono col formatore.

FOLLOW UP Altro plus del nostro corso è che formatore si impegna a seguire i docenti corsisti per tutto il corso dell’a.s. 2021-22 mediante lavori e contatti nella classroom dedicata al corso.

VIDEO E INCONTRI Ogni incontro sarà registrato pertanto nessuno perderà nulla. Gli incontri pomeridiani si terranno dalle 17.00 alle 19.00 su piattaforma Meet mediante account dedicato fornito da CerticAcademy TouchME agenzia formativa presente da anni nel panorama formativo nazionale e accreditata MIUR.

MATERIALI Oltre alle videoregistrazioni degli incontri saranno forniti altri materiali di supporto via classroom

ISCRIZIONE Al momento non è richiesto nessun versamento, solo una preadesione non vincolante da effettuare a questo indirizzo (clicca qui). Volendo è possibile informare anche il formatore dell’avvenuta preadesione (a info@designdidattico.com)

PARTECIPANTI Il corso è aperto a tutti: docenti di ruolo, precari, educatori, operatori museali, appassionati e…perchè no…anche studenti!

COSTI Il costo del corso è 130 euro pagabili con Carta Docente. In seguito alla preadesione saranno forniti tutti i dettagli per perfezionare il pagamento.

CALENDARIO CORSO Il calendario del corso è il seguente: 16 febbraio, 21 febbraio, 1 marzo, 11 marzo, 18 marzo, dalle 17.00 alle 19.00 (le date potrebbero subire modifiche). Il sesto e ultimo incontro sarà calendarizzato in una data concordata coi corsisti. Il corso sarà attivato al raggiungimento di una certa soglia di iscritti. Pertanto, dopo la preadesione, al raggiungimento del quorum, si formalizza l’iscrizione mediante pagamento.

CERTIFICAZIONE E VALIDAZIONE Il corso è organizzato in collaborazione con TouchMe – Ente di Formazione accreditato MIUR e Membro della Coalizione Nazionale “Repubblica Digitale”, promossa dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e coordinata dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio. Prevede rilascio di attestato riconosciuto MIUR ai sensi del DM 170/2016.

DIGCOMPEDU il corso si colloca nelle aree 1, 2, 3, 5, 6 e avrà un livello B1-B2

FORMATORE Il formatore sarà Emiliano Onori che da anni si occupa di Stem e Metodologie Attive

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Per ogni tipo di informazione contattare il formatore Emiliano Onori info@designdidattico.com

Per organizzare workshop intensivi o corsi di formazione o su questo tema scrivere a info@designdidattico.com

Emiliano Onori

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Mi chiamo Emiliano Onori, sono insegnante di italiano e latino e formatore. Vivo nella provincia di Perugia ma insegno in quella di Arezzo. Leggi tutto

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