Negli ultimi anni si sono diffuse in tantissime scuole le piattaforme didattiche. Cosa sono? Semplice: dei siti web che, previa registrazione, offrono un sistema per la gestione della didattica (tecnicamente infatti parliamo di LMS: learning managment system). In origine era moodle, quasi solo moodle, oggi la varietà è molta molta di più.
Cosa si intende per “gestione della didattica”?
Rispondere a questa domanda significa entrare nel merito di ogni piattaforma, tuttavia alcune funzioni sono comuni a tutte. Ad esempio:
Queste le funzioni di base. Vediamo dunque che tali piattaforme non coincidono coi registri elettronici che, di norma, sono ancora degli strumenti più amministrativi (assenze, compiti, scadenze) che didattici.
Come districarsi tra le varie offerte?
Dicevamo, tanti anni fa c’era solo moodle, oggi la situazione è decisamente più varia e anche facile da gestire (il che non signfica che moodle sia superato!). Ogni piattaforma ha i suoi pro e contro e di seguito cercheremo di analizzarli, almeno limitatamente ai tre servizi oggi più diffusi: edmodo, google suite e we school. Diciamo subito che non esiste una piattaforma “migliore” in senso assoluto (sebbene alcune siano nettamente più complete di altre). Esiste piuttosto la piattaforma più aderente alle mie esigenze oppure alle esigenze del mio istituto. Ed è con questo spirito che andremo ad analizzarle.
Ma sono gratuite?
Premesso che il concetto di gratuito in senso lato non esiste (vedi Facebook), potremmo dire che tali piattaforme non richiedono il pagamento di una quota annuale/mensile, che è cosa ben diversa dal parlare di gratuità. In altre parole: tramite la pubblicità esse sostanzialmente rientrano nei costi oppure mediante sponsorizzazioni esterne all’utente finale.
Si devono installare?
Una volta le piattaforme richiedevano una installazione locale, il che significava che occorreva avere un server dedicato per assicurarne il corretto funzionamento. Ora tutte le piattaforme sono “altrove” cioè nel cloud (tecnicamente risultano istallate nei server delle aziende fornitrici), il che fa sì che l’installazione (e quindi la manutenzione) non sia richiesta. Un bel vantaggio non c’è che dire!
Richiedono competenze particolari?
No, rispondiamo subito e decisamente a questa domanda dicendo che il funzionamento base delle piattaforme è davvero molto immediato. Alcune tuttavia forniscono strumenti maggiormente avanzati (pensiamo al pannello amministratore di Google Suite) che richiedono competenze maggiori.
Vediamole ora nel dettaglio:
Questa piattaforma si è fatta apprezzare da oltre 10 anni. Riprende l’aspetto grafico di un blog e il cromatismo azzurro-avion di facebook. Ha funzionalità di base ma non limitate. Particolarmente apprezzata dai docenti dell’infanzia primaria anche per via delle modalità di iscrizione degli studenti (non richiede necessariamente la mail, per i docenti si). Ha una app mobile discretamente funzionante. Consente di creare svariate classi e di entrare in contatto con molti altri docenti che la utilizzano. Da qualche tempo la pubblicità al suo interno è piuttosto fastidiosa e invasiva.
Pro
Contro
Da considerare
Qui parliamo niente meno di Google che mette a disposizione una vastissima gamma di propri servizi-app agli amministratori-scuole che ne faranno richiesta. Nato come servizio per le aziende (che vogliono usare gmail & co. al posto di un proprio dominio) per le quali è a pagamento. Google Suite non tradisce il proprio nome, vale a dire mette a disposizione una vera e propria gamma intera di servizi, alcuni dei quali notissimi (gmail, drive, youtube, calendar, foto, news, etc.), più altri specificamente dedicati alla didattica (classroom). Ha l’innegabile vantaggio di offrire la solita familiare grafica di google, tuttavia non può essere attivata dal singolo docente ma è la scuola che inoltra a google la richiesta per l’ottenimento del servizio, che viene gratuitamente concesso previa verifica di status no-profit (che le scuole ovviamente ottengono). Una volta ottenuto il nulla osta l’amministratore della scuola dovrà creare le utenze (di fatto degli account gmail che fungono da passaporto), operazione non complessa ma di certo meno immediata di edmodo. A questo punto si aprirà letteralmente l’intero ecosistema google. Inutile dire che per (quasi) ogni servizio dell’ecosistema è presente una app dedicata.
Pro
Contro
Da considerare
We School è invece una piattaforma italiana, nata dalla grande esperienza di oilproject (e partecipata da Telecom Italia), che ad oggi offre una delle migliori esperienze didattiche per quanto riguarda i sistemi di apprendimento. Dalla grafica semplice e chiara è riuscita in poco tempo a guadagnarsi un posto nel panorama delle scuole italiane (accanto a competitor molto agguerriti come appunto edmodo, g suite e microsoft office 365). Non richiede, come g suite, una autorizzazione della scuola ma qualunque docente in pochi minuti può attivarla e dare i codici di accesso agli studenti per una esperienza facile e immediata. Dispone di un certo numero di funzionalità avanzate decisamente utili per la didattica (molte più di edmodo, meno di g suite ma più focalizzate sull’insegnamento apprendimento). Dispone da poco di una app essenziale, priva di pubblicità e ben realizzata.
Pro
Contro
Da considerare
Conclusioni
Decretare quale piattaforma sia la migliore non è facile perchè ogni contesto ed ogni docente ha le sue esigenze. Indubbiamente Google Suite fornisce una serie di servizi infinitamente più ampia delle altre, ma moltissimi di essi non verranno mai (o quasi) usati per la didattica. Allo stesso modo l’immediatezza di Edmodo è difficilmente raggiungibile dalle altre due piattaforme e le funzionalità specificamente didattiche (specie in ambito esercizi e test) di We School ci appaiono decisamente centrate.
Il nostro consiglio, se la vostra scuola non ha ancora una piattaforma, è iniziare con una tra edmodo e we school (da evitare il caos per cui ogni docente scelga la propria, in tal modo per gli studenti diviene molto dispersivo seguire ciascuno in un ambiente diverso). Poi valutare se le funzionalità aggiuntive di google possano essere per noi utili.
In questo articolo sono rimaste fuori altre due grandi opzioni: Fidenia e Microsoft Office 365, il motivo è semplice: non si voleva mettere troppa carne al fuoco e ingenerare una possibile confusione tra coloro che ancora non conoscono l’argomento.
Piattaforme e Formazione
Si ricorda infine che è possibile organizzare corsi di formazione e workshop dimostrativi delle piattaforme illustrate. Per maggiori informazioni info@designdidattico.com
Emiliano Onori
designdidattico.com
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Bentornata Lavagna Interattiva Multimediale! Dopo anni di silenzio ecco tornare a nuova vita le nostre care vecchie Lim! Perchè? Semplice: grazie agli strumenti messi a disposizione gratuitamente dal web (tecnicamente web app!) le Lim possono tornare ad essere un formidabile strumento didattico. Uno dei loro limiti infatti è sempre stato il software proprietario (le cui licenze scadevano oppure non erano compatibili coi nuovi sistemi operativi). Ora il problema non esiste più, tutte le app più interessanti infatti sono gratuite e disponibili via browser, anche per le lim più datate!
Cosa è possibile fare? Ecco una serie di esempi:
Si organizzano dunque corsi di formazione e workshop per tornare a scoprire il potenziale didattico della Lim!
Informazioni:
Prerequisiti: connessione a internet e navigazione web
Logistica: aula con lim e connessione internet
Tempi: consigliati almeno 3 incontri da 3h. Ogni incontro illustra un argomento quindi è possibile organizzare da 3 a 5/6 incontri
Costi: equiparati ai compensi pon
Argomenti: da concordare con la scuola in base agli obiettivi e al ptof
Ordine di scuola: tutti, con particolare riferimento per infanzia e primaria
Per maggiori informazioni: info@designdidattico.com
Emiliano Onori
designdidattico.com
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A partire da Febbraio 2019 si terrà a Castiglione del Lago presso Direzione Didattica F. Rasetti in via Carducci 25 il secondo corso di formazione sullo Storytelling, dal titolo “Imparare con le Storie”.
Il corso è aperto a tutti, iscrizioni tramite il seguente Google Form:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScJXAZeaBb9OhFP_o45ZSnw0W05Awx1NBUSMeVAS35Sm-h1xw/viewform
Numero Riferimento SOFIA 37460
Il corso ha l’obiettivo di illustrare in particolare:
L’approccio sarà totalmente laboratoriale, durante gli incontri infatti verranno costruite delle storie da riutilizzare in aula.
Il corso avrà una durata di 15h divise in 5 incontri da 3h ciascuno (16.30-19.30).
Non sono richieste specifiche competenze informatiche.
Il percorso formativo sarà certificato.
Il corso sarà tenuto da Emiliano Onori.
Per informazioni info@designdidattico.com
Emiliano Onori
designdidattico.com
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