Dopo aver visto cosa sia il Debate (clicca qui per il contributo) è il momento di vedere più da vicino, tramite video tutorial, i dettagli di questa interessante metodologia. Ricordiamo che per Debate si intende Dibattito Critico o Argomentato, vale a dire una tecnica mediante la quale due studenti, o due gruppi di studenti, si confrontano dialetticamente su un problema dato, all’interno di una cornice di regole, strumenti e tempi decisa a monte col docente.
Ecco i punti che troveremo nel video:
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Emiliano Onori
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Cosa è Medium
Cosa è Medium? In breve: si tratta di una piattaforma di blogging molto orientata al social. Detto in questi termini lo strumento potrebbe non interessare ai docenti, al contrario può rivelarsi particolarmente utile in molte circostanze, vediamo quali e come. Innanzi tutto due parole per iniziare: Medium richiede registrazione (è possibile utilizzare le nostre credenziali twitter per entrare e pubblicare), dopodichè già ci mette nella condizione di pubblicare un nostro articolo/post. La grafica è semplice e minimale, le opzioni sono essenziali ma efficaci, il risultato è uno scritto pulito e privo di distrazioni, aspetto particolarmente importante se vogliamo utilizzare Medium come strumento didattico. Qui un esempio per comprendere meglio.
Come funziona Medium
Nella home page, dopo il login, tramite il comando posto in alto “write a story” siamo già nella condizione di scrivere un nostro articolo. Già ma perchè “story”? Nelle intenzioni del fondatore Evan Williams (cofondatore di twitter) Medium dovrebbe servire a giornalisti e storyteller per raccontare appunto storie, non a caso il motto di lancio della piattaforma è stato: “Medium non è chi sei o cosa sai, ma su cosa hai da dire”. In tal senso dunque di distingue notevolmente da altre piattaforme di blogging (come Tumblr) o social (Facebook, Twitter, Instagram) per via di una netta propensione ai “contenuti”, ed è appunto questo l’aspetto che riguarda noi insegnanti.
Naturalmente Medium dispone anche di strumenti social: col cuoricino possiamo evidenziare articoli che ci sono piaciuti, col segnalibro salvare un contributo per una lettura successiva, infine col comando “follow” (proprio come su Twitter) è possibile seguire un autore ed essere notificati ad ogni sua pubblicazione. Questo è un tratto particolarmente importante nella formazione: gli studenti possono, dopo aver creato un account, seguire un docente ed avere così notifica di ogni suo articolo.
Funzionalità interessanti per la didattica
E veniamo dunque al come poterlo adoperare nella nostra didattica. Medium dispone essenzialmente di tre aree: articoli (che si chiamano story), pubblicazioni (che possiamo utilizzare per la cura di contenuti altrui) e serie (che potremmo interpretare come schede didattiche sintetiche). Vediamo nel dettaglio ciascuna opzione.
Questo è l’essenziale per comprendere il funzionamento di Medium. Vediamo per quali possibili scenari un docente può usare lo strumento:
In un prossimo contributo entreremo nel dettaglio, magari con video tutorial, del funzionamento della piattaforma con esempi concreti e dettagliatamente illustrati.
https://medium.com/@designdidattico
Qui è possibile leggere questo contributo direttamente su Medium
https://medium.com/@DesignDidattico/come-usare-il-social-blog-medium-nella-didattica-fc309957cf2a
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Si organizzano Corsi di Formazione, Seminari e Workshop da 4/8/12h per scuole e reti di ambito sul tema Content Curation (Cura, Selezione e Pubblicazione dei Contenuti). Verranno trattate le principali tecniche che permettono la Content Curation e relative app web based per gestirla.
La “Content Curation” è la cura dei contenuti. Si calcola che esistono 14.300 miliardi di pagine web, Google ne indicizza “solo” 48. Questo vuol dire un enorme flusso di dati. Il che si traduce nella certezza di sapere che ciò che cerchiamo esiste, ma pure nella sicurezza di non trovarlo sempre e comunque. La “Content Curation” è una fondamentale attività che mira a filtrare i flussi di informazione, per loro natura caotici, che si muovono in rete e dare loro un ordine secondo uno specifico criterio (categoria, tag, argomento). Grazie al corso vedremo come usare dei siti che nascono con lo scopo di razionalizzare le migliaia di informazioni che la rete presenta. In tal modo, per altro, insegneremo agli alunni come verificare l’attendibilità di un sito e la natura delle sue fonti. Inoltre tramite questa attività avremo sempre un archivio, ordinato secondo le nostre esigenze, dove ritrovare in ogni momento le pagine web da noi ordinate e salvate. Si stima che la “Content Curation” sarà l’attività più strategica dei prossimi dieci anni in rete.
Per informazioni info@designdidattico.com
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